News

Il video Percorso della memoria: segni della resistenza antifascista a Brescia, disponibile online sul canale Youtube dell’Aref, riprende la rassegna dei monumenti, cippi e lapidi della Resistenza, esistenti nella città di Brescia, realizzata nel 2015 dall’Aref, in collaborazione con l’A.N.P.I. e l’Associazione Fiamme Verdi. Quella indagine, che ha dato vita a una mappa multimediale dei manufatti collocati in ventotto siti posti nel territorio della città, è stata aggiornata, arricchendo a livello d’immagini soprattutto le biografie dei caduti per la libertà.
Il video ribadisce lo stretto rapporto fra storia e territorio, per promuovere la partecipazione attiva e il coinvolgimento della comunità: nessuna generazione è indipendente dal proprio passato.

Mostre,News

Sabato 11 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria di SpazioAref si inaugura la mostra Mario Bettinelli | Ritratti e paesaggi a cura di Silvia Bianchera Bettinelli e dell’Aref.

L’esposizione rimarrà aperta ad ingresso libero fino al 9 giugno 2024, dal giovedì alla domenica dalle 16 alle 19.30.

L’iniziativa è realizzata con il sostegno dell’Associazione MALALA di Treviglio.

“Il nostro artista però sperimentò liberamente anche in altri generi pittorici, primo fra tutti quello del paesaggio, un paesaggio emozionale, specchio segreto dello stato d’animo del pittore. L’amata val di Fassa, le Dolomiti, le cascine bresciane e bergamasche, il lago di Garda e quello di Como, il surreale panorama dei paesini Ceriana e Baiardo nell’entroterra ligure, gli amatissimi Navigli milanesi sono i soggetti ricorrenti dei suoi quadri. La poesia quotidiana delle sue darsene, avvolte da un’atmosfera silenziosa e lucente si avvicina senz’altro a quello che fu l’ultimo periodo della poetica bettinelliana, che possiamo fissare dal 1945 al 1952, ovvero la dimensione chiarista accanto a quella quasi coeva della Scuola di Burano. Appaiono in quegli anni numerosi dipinti dei canali veneziani e molte vedute di Burano e Torcello. Bettinelli si muove tra un linguaggio tardo scapigliato e la musicalità crepuscolare”.

 

News

A partire dal 29 aprile 2024 l’Associazione artistica e culturale Emilio Rizzi e Giobatta Ferrari ha cambiato denominazione in Fondazione Aref ETS – Fondazione artisti Emilio Rizzi e Gio Batta Ferrari – Ente del Terzo Settore.

Conferenze,News

In occasione della mostra Ritratti e paesaggi, opere di Mario Bettinelli (1880 – 1953) che verrà allestita presso la Galleria di SpazioAref a partire dall’11 maggio 2024, l’Aref propone alcuni approfondimenti tematici relativi al periodo storico in cui ha operato l’artista bergamasco naturalizzato milanese, con due conferenze dedicate al Sistema dell’arte del polo milanese nella seconda metà dell’800 e alcuni video on line.
L’ingresso è libero con prenotazione.

Domenica 5 maggio alle ore 17,30 presso SpazioAref si terrà la conferenza dal titolo Esempi di “emigrazione artistica”: Francesco Filippini, Bartolomeo Bezzi e Mario Bettinelli. La conferenza è a cura, nell’ordine, di Fabiana Verrillo, Salvatore Ferrari e Silvia Bianchera. 

I tre pittori presi in esami costituiscono degli esempi illustri di artisti che nell’800 hanno lasciato i loro luoghi d’origine per emigrare nel polo milanese, alla ricerca di una formazione professionale di respiro internazionale e di un costante confronto con i grandi artisti italiani che esponevano periodicamente nelle esposizioni dell’Accademia di Brera.

A partire da oggi fino a domenica 9 giugno 
sarà possibile vedere i video creati dall’Aref

L’accademia di Brera: 
laboratorio di un’epoca, esposizioni e maestri

durata: 15′

Francesco Filippini,
ultimo interprete del naturalismo lombardo

durata: 7′

Bartolomeo Bezzi, un protagonista oggi dimenticato dell’arte italiana tra ‘800 e ‘900

durata: 14′

Mario Bettinelli, 
ovvero il dipingere per intuito naturale

durata: 14′

I video saranno visibili cliccando il link corrispondente.
Rimarranno disponibili fino al giorno indicato.

Conferenze

In occasione della mostra Ritratti e paesaggi, opere di Mario Bettinelli (1880 – 1953) che verrà allestita presso la Galleria di SpazioAref a partire dall’11 maggio 2024, l’Aref propone alcuni approfondimenti tematici relativi al periodo storico in cui ha operato l’artista bergamasco naturalizzato milanese, con due conferenze dedicate al Sistema dell’arte del polo milanese nella seconda metà dell’800 e alcuni video on line.
L’ingresso è libero con prenotazione.

Domenica 21 aprile alle ore 17,30 presso SpazioAref si terrà la conferenza dal titolo Il sistema dell’arte nella Milano post-unitaria, il ruolo dell’Accademia di Brera e della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. La conferenza è a cura di Roberto Ferrari e di Elisabetta Staudacher,  responsabile dell’Archivio storico della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.
“Per quasi tutto il secolo XIX l’Accademia milanese e la Permanente costituiscono le istituzioni più evolute nel moderno sistema dell’arte ottocentesco del Nord, e quindi anche dell’Italia intera. Entrambe ricoprono numerosi e diversificati ruoli, rappresentando, tra l’altro, un fragile ma sostanziale punto d’equilibrio tra il passato ed il presente nel campo della cultura artistica e dell’arte figurativa in particolare”. (Roberto Ferrari)

A partire da oggi fino a domenica 9 giugno sarà possibile vedere il video creato dall’Aref

L’accademia di Brera: 
laboratorio di un’epoca, esposizioni e maestri

durata: 15′

Conferenze,News

In occasione della mostra Ritratti e paesaggi, opere di Mario Bettinelli (1880 – 1953) che verrà allestita presso la Galleria di SpazioAref a partire dall’11 maggio 2024, l’Aref propone alcuni approfondimenti tematici relativi al periodo storico in cui ha operato l’artista bergamasco naturalizzato milanese, con due conferenze dedicate al Sistema dell’arte del polo milanese nella seconda metà dell’800 e alcuni video on line.
L’ingresso è libero con prenotazione.

Domenica 21 aprile alle ore 17,30 presso SpazioAref si terrà la conferenza dal titolo Il sistema dell’arte
nella Milano post-unitaria, il ruolo dell’Accademia di Brera e della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente. La conferenza è a cura di Roberto Ferrari e di Elisabetta Staudacher,  responsabile dell’Archivio storico della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.
“Per quasi tutto il secolo XIX l’Accademia milanese e la Permanente costituiscono le istituzioni più evolute nel moderno sistema dell’arte ottocentesco del Nord, e quindi anche dell’Italia intera. Entrambe ricoprono numerosi e diversificati ruoli, rappresentando, tra l’altro, un fragile ma sostanziale punto d’equilibrio tra il passato ed il presente nel campo della cultura artistica e dell’arte figurativa in particolare”. (Roberto Ferrari)

Domenica 5 maggio alle ore 17,30 presso SpazioAref si terrà la conferenza dal titolo Esempi di “emigrazione artistica”: Francesco Filippini, Bartolomeo Bezzi e Mario Bettinelli.
La conferenza è a cura, nell’ordine, di Fabiana Verrillo, Salvatore Ferrari e Silvia Bianchera.
I tre pittori presi in esame costituiscono degli esempi illustri di artisti che nell’800 hanno lasciato i loro luoghi d’origine per emigrare nel polo milanese, alla ricerca di una formazione professionale di respiro internazionale e di un costante confronto con i grandi artisti italiani che esponevano periodicamente nelle
esposizioni dell’accademia di Brera.

 

Mostre,News

Sabato 24 febbraio alle ore 18.00 presso SpazioAref si inaugura la mostra Claudia Manenti (1968-2022) La materia è colore, a cura dell’Aref.

La mostra è la prima retrospettiva di Claudia Manenti e la prima antologica che le viene dedicata. L’Aref, in collaborazione con la famiglia, cura l’esposizione poiché ha avuto modo di conoscere l’artista e di allestire due mostre negli spazi di Piazza Loggia nel 2014 e nel 2017.

La rassegna, corredata da un catalogo, presenta le fasi principali della produzione di Claudia Manenti, i nuclei caratterizzanti del suo progetto artistico: Gli esordi tra pittura e moda, La sperimentazione tra forma e contenuto, Il collage, I tratteggi costruiscono le forme e Verso l’astrazione.

L’artista rifugge dall’utilizzo della materia e della tecnica solo per stupire, impressionare e folgorare. La materia è sempre al servizio di un’idea. La materia è colore. E il colore è il vero protagonista della composizione. Claudia era estremamente attenta a ciò e a chi la circondava, alle sfumature e alle sfaccettature di cui è composta la vita, senza dare giudizi, senza avere certezze, conscia del fatto che nessuno ha risposte sicure, che ognuno deve fare i conti con il proprio vissuto, le proprie delusioni e solitudini.

La mostra è stata preceduta da un importante e rigoroso lavoro di catalogazione di tutte le opere conosciute dell’artista, un lavoro ancora aperto al ritrovamento di quadri appartenenti ai suoi collezionisti.

Con il patrocinio di   

Sabato 23 marzo alle ore 17.00 viene proposta una visita guidata alla mostra Claudia Manenti (1968-2022) La materia è colore, a cura dell’Aref.

Ingresso libero con prenotazione